Qualcosa su di me

Fiorentino di nascita e mugellano per scelta, Fabio Gimignani ha lasciato il frastuono della città per trovare, nel silenzio dei boschi toscani, il ritmo giusto per scrivere storie capaci di tenere il lettore con il fiato sospeso. Dopo oltre trent’anni trascorsi nel mondo della pubblicità – dove ha ideato e realizzato campagne per clienti di livello nazionale e internazionale – ha deciso di mettere il suo talento creativo al servizio della narrativa, dando vita a romanzi e racconti che hanno il ritmo serrato di un film e la profondità di un viaggio interiore.

Autore di thriller internazionali e romanzi pulp ambientati prevalentemente negli Stati Uniti, ma anche di raccolte di racconti che attraversano liberamente ogni genere narrativo, Gimignani è un narratore dal taglio cinematografico: le sue storie sono costruite come sceneggiature, con immagini vivide e sequenze che scorrono nella mente del lettore come fotogrammi.
La sua prosa, elegante e scorrevole anche quando affronta temi crudi e violenti, è spesso accompagnata da una sottile ironia, sapientemente dosata per allentare la tensione nei momenti più intensi. I suoi personaggi, sempre cesellati con grande attenzione psicologica, restano impressi per umanità e complessità.

Tra i suoi titoli più rappresentativi spiccano “Gli artigli delle farfalle”, “Zeppelin”, la trilogia “Ossi di seppia per coccodrilli” e il romanzo “La valle dei cedri”, opere che testimoniano la sua capacità di spaziare tra generi e atmosfere diverse, mantenendo sempre uno stile personale e riconoscibile.

In qualità di editore – scelta che lo porta a non partecipare a premi o concorsi per rispetto verso gli autori che pubblica – Gimignani dirige Edizioni Jolly Roger, curando personalmente ogni dettaglio grafico delle pubblicazioni. La sua esperienza di graphic designer emerge nelle copertine dei libri, sempre pensate per catturare l’occhio e raccontare già dall’immagine la storia che custodiscono.

Fabio Gimignani è, in sintesi, un autore che scrive come se stesse girando un film e che costruisce mondi narrativi tanto intensi quanto realistici. Leggerlo significa entrare dentro la pagina e non uscirne più fino all’ultima riga.